QUANDO È IL MOMENTO DI CHIEDERE UN SOSTEGNO PSICOLOGICO?

Molti e molte di voi forse si pongono questa domanda, quando provano un malessere vago e indefinito, oppure un problema ben individuabile. Non si sa mai quando “si esagera” pensando a chiedere aiuto, o quando è davvero necessario.

Nella vita di tutti noi capitano eventi critici, che ci “scombussolano” la vita e che ci mettono alla prova. A volte ci basta riflettere, dare tempo al tempo, confrontarsi con amici e persone fidate, per risolvere il momento difficile. Altre volte, ci accorgiamo che questo non basta più.

A volte ci rendiamo conto che forse avremmo bisogno di consultare una persona esterna alla nostra cerchia di relazioni affettive, qualcuno che non sia coinvolto nelle dinamiche familiari, qualcuno che possa ascoltarci senza giudizio, senza fretta, in maniera professionale e oggettiva, per aiutarci a risolvere i nostri dubbi.

Obiettivo del sostegno psicologico

Lo scopo del sostegno psicologico è quello, appunto, di sostenere la persona che si trova in difficoltà, per aiutarla ad alleviare il senso di disagio che prova in quel dato momento.

Alcune figure professionali, in primis lo psicologo clinico, sono formate per riuscire a dare questo sostegno, per creare una relazione empatica e non giudicante con la persona che si rivolge a loro, e per aiutarla a elaborare quello che sta accadendo nella sua vita, riuscendo così a trovare alcune soluzioni per riprendere la propria strada in modo autonomo e sereno.

Un obiettivo del sostegno è quello di dare un nome al disagio provato dalla persona, comprenderlo insieme con lui e capire come questo disagio si sia creato all’interno della sua vita o delle sue relazioni.

Un altro obiettivo del sostegno è quello di scoprire o ri-scoprire, insieme alla persona, quali sono le sue migliori risorse personali per superare l’impasse.

Benefici del sostegno psicologico

Ricevere un sostegno professionale in situazioni di difficoltà aiuta la persona a riscoprire le proprie risorse inespresse, ad aumentare la fiducia in se stessa e a scoprire che ce la può fare a superare situazioni critiche, anche in modo autonomo. Le situazioni stressanti si presentano a tutti, spesso, e scoprire che con le proprie forze si possono fronteggiare queste difficoltà, aiuta a sentirsi meglio e a recuperare una maggiore salute psicologica. Ci si sente meno vulnerabili, più forti e positivi.

In quali casi è consigliato richiedere un sostegno

In molti casi è consigliato richiedere un sostegno, coma ad esempio in caso di:

  • difficoltà relazionali in famiglia, coi figli o con il partner
  • ansie, fobie
  • stato di malessere generale a cui non si riesce a dare un nome
  • lieve depressione
  • periodo di grande stress lavorativo
  • lutto
  • gravidanze a rischio
  • difficoltà di concepimento
  • interruzione di gravidanza
  • qualsiasi altro motivo che ci faccia pensare che un aiuto esterno potrebbe giovare

Quanto dura il percorso di sostegno psicologico

Non è possibile prevedere quanto durerà un percorso prima di iniziare, perché ci sono alcune variabili importanti che giocano un ruolo fondamentale: tipo di disagio, età della persona, motivazione a stare meglio, storia personale.

È necessario un primo incontro per capire quale sia il problema, quali siano gli obiettivi della persona e la sua disponibilità in termini di tempo, prima di azzardare una previsione di durata.

Ogni percorso è soggettivo, anche se il disagio è simile per due persone (es. lutto) una di esse potrebbe stare meglio dopo 3 colloqui, e l’altra potrebbe avere bisogno di 6 mesi per sentirsi pronta a interrompere i colloqui.

Il sostegno si conclude solitamente quando la persona si sente pronta ad affrontare il mondo e le sue sfide in modo autonomo, avendo imparato a riconoscere e a mettere in campo le proprie risorse per superare i momenti difficili.

Può capitare che dopo un po’ di tempo si abbia nuovamente bisogno di qualche colloquio. Questo non è affatto indice di debolezza, ma significa solamente che a volte può essere utile avere la possibilità di confrontarsi con un professionista per capire quali siano le migliori scelte in quel momento.

In conclusione

Qualunque sia il proprio disagio, provare a chiedere aiuto non è mai sbagliato. A volte basta poco per capire come muoversi, a volte basta sentirsi accolti, ascoltati e non giudicati per mettere meglio a fuoco i propri desideri e i propri punti di forza.

Spesso la vita mette alla prova, e gli strumenti che si riscopriranno durante la consulenza aiuteranno non solo in quel momento, ma per il resto della propria vita, a sentirsi più pronti e reattivi, e quindi ad essere maggiormente sereni.


Foto di 422694 da Pixabay
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