La nostra società non accetta il pianto, soprattutto negli adulti. Esso viene considerato come un segnale di debolezza; qualcosa da dover preferibilmente impedire e prevenire, anche nei bambini.
Ma il pianto è il mezzo di comunicazione privilegiato dei neonati ed è un comportamento di adattamento psicologico il cui scopo è scatenare una reazione di allarme nei neogenitori. I neonati possono comunicare quasi solo attraverso il pianto.
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